L'Europa è in crisi: un'occasione di partecipazione e impegno per i cittadini
- L’attività decisionale in Europa è dominata dalle lobby delle multinazionali e da politici focalizzati su angusti interessi nazionali. Ciò porta a decisioni che non sono al servizio del bene comune e che danneggiano la democrazia.
- Il senso di solidarietà fra le persone nei diversi paesi europei è diminuito in modo allarmante, specialmente a partire dalla crisi del 2008. I gruppi politici euroscettici stanno trovando sempre più consenso. La maggior parte di questi gruppi appartiene all’estrema destra.
La crisi della democrazia europea ha bisogno urgentemente dell’efficace partecipazione dei cittadini nel nostro continente. Vogliamo aiutare i cittadini di tutta Europa a lottare per un’Europa sostenibile, giusta e democratica, un’Europa che dà valore ai diritti umani di ogni essere umano, sia questo un cittadino della UE o meno. Una Europa che prende in seria considerazione le idee e i valori originari di un’Europa dedicata alla pace e alla solidarietà globale.
Sebbene siamo in disaccordo con molte attuali politiche della UE, crediamo che l’Unione europea sia necessaria per garantire in molte aree politiche sostenibili, giuste e democratiche. Tuttavia, ciò che ci preme fare non è celebrare la UE per i suoi meriti teorici ma affrontare i problemi pratici e concreti che le politiche UE implicano.
Organizzeremo campagne dirette dai cittadini per contrastare le cattive decisioni prese a livello europeo, siano esse causate dagli Stati membri, dalla Commissione o dal Parlamento, e combatteremo per un cambiamento positivo in linea con i nostri valori.
Paradossalmente, è proprio attraverso la feroce critica di determinate politiche e rivolgendoci direttamente alle istituzioni europee che affermiamo l’importanza e la legittimità dell’attività decisionale a livello europeo.
Le nostre campagne non riguarderanno dire di ‘Sì’ o di ‘No’ alla UE. Avranno come oggetto una visione per un’Europa migliore.
Fondamentalmente, crediamo nel principio di rimettere più potere nelle mani delle persone e meno nelle mani di multinazionali e gruppi con interessi particolari, e lanceremo campagne che promuoveranno questi valori.